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Archivio notizie
Cuoco accoltella
cameriere, arrestato
18 Dicembre
2007 (AGR)
Un cuoco di uno dei piu'
noti ristoranti di
Milano ha accoltellato
ieri sera nel corso di
una lite un altro
dipendente del locale
ferendolo gravemente.
L'episodio e' avvenuto
in piazzetta Belgioioso,
nei pressi del
ristorante, all'ora di
chiusura quando il
cuoco, Paolo P. 42enne,
ha aggredito il
cameriere, Daniele Q. di
26 anni, sferrando un
fendente con un coltello
da cucina. Per parare il
colpo, il giovane si e'
difeso con l'avambraccio
destro, riportando una
grave ferita. Il cuoco
si trova ora a San
Vittore con l'ipotesi
accusatoria di tentato
omicidio, in attesa
delle disposizioni dell'autorita'
giudiziaria, mentre il
cameriere, medicato al
Policlinico, e che ha
riportato un prognosi di
15 giorni, verra'
probabilmente operato
Da
oggi in
vendita l'Ecopass ad Atm
18 Dicembre
2007 (AGR)
Sono in vendita da oggi
negli Atm point e nelle
150 rivendite Atm di
Milano i tagliandi per
l'Ecopass che entrera'
in vigore il 2 gennaio.
Ci sono i giornalieri,
da 2, 5 e 10 euro, gli
ingressi multipli da 10
euro e il carnet per gli
agevolati a meta'
prezzo. In vendita anche
gli ingressi scontati
per i residenti. Per
ogni veicolo pero' il
tagliando va acquistato
in base alla categoria
di appartenenza
consultabile attraverso
il numero di targa del
veicolo, sul sito
internet del Comune di
Milano.
Natale:
da Osservatorio
Milano "Aggiungi un
profugo a tavola"
18 Dicembre 2007 (AGI)
Si ripete anche
quest'anno l'iniziativa
'Aggiungi un posto a
tavola', organizzata
dall'Osservatorio di
Milano per Natale. Per
il 2007 pero' si
trasformera' in
'Aggiungi un profugo a
tavola' per aprire "una
finestra nel mondo che
soffre.
Duecentocinquanta
profughi, uomini, donne,
bambini, intere
famiglie, trascorreranno
il Natale in cinque
ostelli della Caritas di
Milano senza nutrirsi
del calore di un milione
e mezzo di famiglie che
in provincia di Milano
festeggeranno il 25
dicembre con i parenti
sotto l'albero di Natale
e davanti al presepe".
"I profughi - sottolinea
l'Osservatorio - sono
scappati con pochi
indumenti e tanta paura
da paesi e da citta'
dove vivevano
perseguitati fino a
rischio della vita per
motivi religiosi o
politici.
Questi provengono dal
profondo dell'Africa,
dall'America Latina,
dall'Asia ed anche
dall'Europa dell'Est, da
paesi dove la gente
cerca di convivere con
la miseria e in mezzo a
tante guerre, piccole e
grandi, combattute con
armi acquistate dai
paesi occidentali che ne
fanno fonte di
ricchezza. Di queste
atroci realta' chi vuole
vivere il Natale in
serenita' spesso si e'
dimenticato o a
preferito fingere di
dimenticarsi".
"Chiediamo - ha
dichiarato il Direttore
dell'Osservatorio,
Massimo Todisco - a
tutte le famiglie di
Milano e provincia di
non lasciare neppure uno
di questi profughi
dentro l'ostello il
giorno di Natale, ma di
invitarlo a pranzo, sia
esso uomo, donna o
bambino, per
fraternizzare e dare
calore a chi ha
trascorso la sua vita
sotto la minaccia dei
potenti di turno.
Con questo gesto - ha
proseguito Todisco - non
solo si apre una
finestra verso il mondo
che soffre, ma si da' un
significato ad una
festa, il Natale, che
sempre piu' si riduce al
ritualismo dell'andare a
messa e dello scambiarsi
regali. Una festa che
ormai puzza di
consumismo e ha perso il
suo vero significato:
quello di tendere la
mano verso chi soffre e
di farsi prossimo". Per
aderire all'iniziativa
e' possibile telefonare
all'Osservatorio al
numero
02/57301721-5396230 o
inviare una mail a
osservatoriodimilano@libero.it
I
borghesi
illuminati tifano
Ecopass
Le
élite milanesi più
avvedute si arrendono di
fronte alle polveri
ultrasottili, mai così
alte
18 Dicembre
2007 (corriere.it)
All'improvviso l'Ecopass
non è più uno
spauracchio e le élite
milanesi più avvedute si
arrendono di fronte al
lievitare delle polveri
ultrasottili, mai così
alte come in questo
autunno-inverno. E già
ci si interroga se non
stia per nascere un
partito di illuminati,
molto trasversali. Un
partito di imprenditori
e intellettuali che dopo
tante polemiche dicono
sì nonostante tutto al
famigerato ticket molto
voluto dal sindaco
Letizia Moratti su
ispirazione di quel
modello londinese che
dopo quattro anni
dall'introduzione nella
City ha visto una
riduzione del traffico
del 15-20 per cento.
Bello o brutto insomma è
il mio ticket, e
proviamoci, è il motto
di questo schieramento
imprevedibile e molto
pragmatico e che rigetta
gli egoismi alla «not in
my backyard» (non nel
mio cortile), per
intenderci, e che negli
ultimi giorni ha visto
ingrossare le sue fila
via passaparola: «Di
fronte a una situazione
di emergenza assoluta
non si può più stare a
pensare, e interrogarsi
ancora su che cosa può
essere più efficace.
Bisogna partire comunque
con una cosa» dice
l'architetto e direttore
di Abitare Stefano
Boeri.
E che ticket sia,
dunque, primo passo
ormai coatto e
indispensabile, anche
se, continua Boeri è un
bel paradosso il fatto
che questo provvedimento
vada di pari passo con
il proliferare dei
parcheggi e che sia
limitato alla cerchia
dei bastioni e non
arrivi alle tangenziali
(secondo un suo calcolo
l'ecopass alle
tangenziali potrebbe
fruttare ogni anno una
cifra utile per
costruire due chilometri
di metropolitana).
Scelta perfezionabile,
ma comunque necessaria a
dare una mossa
all'Italia bloccata.
Perché dice
l'imprenditore Francesco
Micheli, impegnato anche
sul fronte culturale (ha
lanciato di recente il
festival musicale
Mi-To), se non si
comincia da qualche
parte non si parte mai e
si finisce con il dare
ragione alla fotografia
che ha fatto di noi il
New York Times:
«Qualsiasi scelta
sociale costa, e a chi
dice che la pagheranno i
più poveri io rispondo
che le cifre in fondo
sono modeste e che se
c'è di mezzo la salute
nostra e dei figli ne
vale sempre la pena».
Non sarà forse la
soluzione migliore al
mondo ma almeno va
sperimentata secondo la
direttrice di Vogue
Italia Franca Sozzani e
milanese doc, che
racconta di aver passato
la domenica a cercare di
convincere alcuni amici
dell'urgenza del
provvedimento e della
necessità di dare
fiducia al sindaco
Moratti, la si sia
votata o no.
«Facciamola lavorare in
pace: è il sindaco, è
stata eletta, se poi non
funziona la mandiamo a
casa quando scade.
Secondo me è una regola
che dovrebbe valere per
tutti, per Prodi come
per lei». Nel partito di
nuovo conio di quelli
che «bello o brutto è il
mio ticket» si iscrive
anche la cantante e
talent scout musicale
Caterina Caselli. «E
cos'altro dovrei fare?
Quando arrivi in città e
senti la puzza ti viene
male, soprattutto per i
bambini» lamenta
Caterina pensando ai tre
amatissimi nipotini
Greta, Alessandro e
Nicola. Però vorrebbe
che si passasse subito
al piano due, e cioè a
qualcosa di più grande e
immaginifico per
ridisegnare il traffico
e la mobilità a Milano e
in generale nelle nostre
città. Città spesso così
piene di storia e
cariche di «patrimonio
artistico» da richiedere
uno sforzo maggiore e
«una visione più acuta»
che per tutte le altre
città del mondo.
E mentre Milly Moratti,
cognata di Letizia e
consigliere comunale,
per quanto terrorizzata
dall'aumento delle
micidiali polveri PM2,5,
continua a invocare
invece dell'ecopass le
targhe alterne e la
chiusura del centro,
l'attore Diego
Abatantuono (che dopo
anni di Bologna torna a
vivere a Milano) sta
quasi per convertirsi al
nuovo partito. Turandosi
il naso asserisce che
potrebbe anche dire sì
all'ecopass ma rivolge
subito al sindaco a) una
domanda: «Perché i
motorini, che sono i più
inquinanti di tutti,
entrano lo stesso?» e b)
un consiglio: «Favorisca
in parallelo e in modo
esagerato, direi
sbilanciato, tutti gli
incentivi e i
favoritismi per le auto
piccole, elettriche, a
gas». Intanto, dal 2
gennaio, si spera che i
vigili facciano il loro
mestiere: il modello
londinese funziona
grazie a loro, e lì, al
90 per cento, gli
automobilisti non
sfuggono all'ecopass.
Il processo
comincerà il 17 febbraio
Alluce
amputato,
a giudizio sindaco
Corsico
Il 26 giugno
dell'anno scorso una
grata di metallo di 36
kg cadde
sul piede di un 12enne
nel cortile della scuola
elementare «Curiel»
18 Dicembre
2007 (corriere.it)
È stato rinviato
a giudizio Lillo Sergio
Graffeo, sindaco di
Corsico, insieme a tre
educatori, con l'accusa
di lesioni colpose per
omessa sorveglianza. La
decisione è stata presa
dal gup Simone Luerti in
relazione all'incidente
che costò l'amputazione
di un alluce a un
12enne. I fatti
risalgono al 26 giugno
dell'anno scorso, quando
una grata di metallo di
36 kg cadde sul piede
del bambino che stava
giocando insieme a dei
compagni nel cortile
della scuola elementare
«Curiel» di Corsico. Gli
fu diagnosticata una
frattura guaribile in
quaranta giorni, con
«indebolimento
permanente del piede
sinistro»: poi le sue
condizioni peggiorarono,
tanto da costringere i
medici all'amputazione
dell'alluce. Il processo
comincerà il 17 febbraio
davanti ai giudici della
nona sezione penale.
Caritas,
Davanzo
contro il Comune
18 Dicembre 2007 (AGR)
Il direttore della
Caritas Ambrosiana,
Roberto Davanzo, punta
il dito contro il comune
di Milano per il
fallimento di due
progetti di
reintegrazione per gli
ex detenuti. Il Comune
di Milano, ha spiegato
oggi Davanzo nel corso
di una conferenza
organizzata dalla Camera
del Lavoro, avrebbe
sospeso, nel 2007, il
finanziamento di due
progetti 'Puntoacapo'
(servizio di
accompagnamento alla
dismissione dal carcere
e reinserimento
lavorativo) e 'Un tetto
per tutti' (accoglienza
e ospitalita' in
appartamenti). Questi
interventi sono l'unica
alternativa concreta
all'illegalita' e alla
recidiva', ha spiegato
il direttore della
Caritas.
Musica:
pochi fans
per Beyonce' a Milano
18 Dicembre 2007 (AGR)
Pochi fans, pochi
cartelli e solo qualche
curioso di passaggio per
la diva pop-soul
Beyonce', ospite oggi di
Trl in piazza Duomo.
Ospite dei conduttori
Elena Santarelli e
Alessandro Cattelan,
l'ex leader delle
Destiny's Child si e'
affacciata per qualche
minuto sulla piazza,
ammirando il Duomo e
accennando qualche mossa
di danza per i suoi
fans.
«Che
spreco le auto
blu con quei soldi
costruiamo due villaggi
in Africa»
18 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)
Non è un ricatto, ma ci
assomiglia. «Se non
saranno approvato le
nostre due mozioni,
voteremo contro il
bilancio». La portavoce
nazionale della Destra,
Daniela Santanchè, è
categorica. Il suo
partito, rappresentato
in aula dalla
consigliera Barbara
Ciabò, chiede al sindaco
di emanare due
ordinanze: con la prima,
«stabilisca, come a
Cittadella, che la
residenza a comunitari
ed extracomunitari sia
concessa solo in
presenza di un reddito
minimo e di idonea
residenza, adeguatamente
certificati». Con la
seconda ordinanza,
prosegue la Santanchè,
«il sindaco vieti in
città il campeggio e la
sosta di camper che non
siano in possesso di una
regolare autorizzazione
e al di fuori dei
campeggi regolari». Nei
confronti della giunta
Moratti, precisa,
«abbiamo le mani libere,
ad oggi non abbiamo
avuto tavoli politici
con il sindaco e non
abbiamo assessori, per
cui non ci sentiamo
particolari alleati di
Letizia Moratti».
Barbara Ciabò ha
presentato sette
emendamenti al Bilancio
di previsione 2008, su
cui è iniziata ieri la
discussione in aula.
Sottraendo risorse in
particolare al settore
Arredo urbano e Salute
(rappresentati in giunta
da assessori di An) gli
emendamenti destinano
maggiori risorse a case
popolari (2,5 milioni
per la gestione diretta
degli ascensori), minori
(trasporto degli alunni,
tutela delle vittime di
violenza e bullismo),
famiglia (assicurazione
a lavoratori atipici che
facciano un mutuo) e
sicurezza (1,5 milioni).
Contro l’Ecopass invece
la Destra prepara
presidi per il 2 o il 7
gennaio.
Treni
e autobus
a rischio «Mancano 235
milioni di euro»
18 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)
«Mancano all’appello 235
milioni di euro. E senza
fondi treni e autobus
rischiano di fermarsi».
L’allarme arriva
dall’assessore alle
Infrastrutture e
Mobilità, Raffaele
Cattaneo, che sul
trasporto pubblico
locale e sulle sue
emergenze ha istituito
un tavolo al Pirellone,
al quale hanno
partecipato (e
parteciparanno) aziende,
sindacati, enti locali e
comitati pendolari. «È
necessario un Patto per
il trasporto pubblico in
grado di individuare
contenuti e modalità di
finanziamento degli
interventi necessari per
far funzionare e
potenziare i trasporti
lombardi» spiega
Cattaneo.
Il problema riguarda lo
stesso finanziamento dei
servizi già esistenti.
«Quel che fa il governo,
che pure è già qualcosa,
non è abbastanza. Le
risorse stanziate sono
la metà di quanto era
stato concordato. I
contributi del governo
non bastano nemmeno a
corpre il costo storico
del servizio» spiega
l’assessore. Il deficit
potenziale del sistema
del trasporto pubblico
locale è infatti di 280
milioni di euro per il
2008, già al netto del
finanziamento ad oggi
previsto nella
finanziaria nazionale
(88 milioni di euro). A
questo deficit va
aggiunto quanto previsto
per i nuovi servizi,
ovvero 85 milioni dal
2010 e 150 dal 2015.
Insomma, in qualche modo
è necessario trovare i
soldi. La via più
impopolare sarebbe
l’aumento delle tariffe
che - per far quadrare i
conti - dovrebbe essere
almeno del 30 per cento.
«Naturalmente non
pensiamo a aumenti del
genere, soprattutto
senza aver prima
migliorato il servizio -
tranquillizza Cattaneo
-. Però sono necessarie
nuove politiche
tariffarie che
favoriscano un maggiore
utilizzo di treni e
autobus nelle ore di
morbida, ovvero lontano
dalle ore di punta. Ad
esempio stiamo pensando
a biglietti scontati per
le mamme con bambini che
scelgano di usare il
treno nel pomeriggio».
Con qualche modello in
stile americano: «A
Washington chi entra
nell’autostrada che
porta in città nelle ore
di punta da solo prende
una multa da 500
dollari. Bisogna pensare
anche a provvedimenti
che incentivino il car
sharing, ovvero l’uso
dell’auto in
condivisione».
Tra i progetti anche
«maggiori controlli per
recuperare l’evasione».
Secondo le stime
dell’assessorato, la
caccia a chi sale sui
mezzi senza biglietto
farebbe recuperare circa
50 milioni di euro. Un
grosso contributo
arriverebbe anche
dall’integrazione
tariffaria, ovvero dal
biglietto unico valido
su tutta la rete.
Ma prima che sulle
tariffe, Cattaneo è
convinto che sia
necessario intervenire
sui finanziamenti
pubblici, che restano
una fonte
indispensabile. «Quel
che c’è in finanziaria
non è sufficiente, anche
perché i vincoli di
spesa fissati dal
governo ci impediscono
di investire in proprio.
A questo punto ci sono
solo due strade: o ci
danno finanziamenti
diretti o ci concedono
maggiore autonomia. La
soluzione migliore
sarebbe una via
federalista come
avvenuto con le
autostrade lombarde
della Cal».
Infine, la riduzione dei
costi del servizio.
«Forse a Milano serve
più concorrenza e un
contratto come quello
degli infermieri -
propone Cattaneo -. E
cioè più soldi ai
lavoratori ma con minori
ostacoli
nell’organizzazione dei
turni e del servizio».
Il
Pirellone
prepara il «filtro»
anti-Ecopass
18 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)
Formigoni torna in prima
linea nella battaglia
antinquinamento. «Quali
interessi forti difende
il governo?
Abbattiamoli» chiede il
presidente della
Regione, ricordando il
decreto sui filtri
antiparticolato che non
arriva, alimentando i
gas di scarico e
bloccando 24 milioni di
euro di incentivi che la
Lombardia ha pronti.
Inoltre, se arriverà il
decreto, i diesel che
monteranno il filtro non
pagheranno l’ecopass. A
questo proposito il
governatore ricorda che
anche dopo il 2 gennaio,
quando partirà l’ecopass,
rimane in vigore il
divieto di circolazione
durante il giorno per i
veicoli euro 0, diesel
euro 1 e per le moto a
due tempi: «Chi violerà
i divieti sarà multato».
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Direttore editoriale Marco Camilli
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