Buona notte, sono le ore 6:01.24 di Lunedi, 28 Aprile 2025


 


Archivio notizie

Napolitano oggi in fiera Rho-Pero
5 Dicembre 2007 (AGR)

   Giornata milanese per il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Oggi pomeriggio il Capo dello Stato visitera' i padiglioni della nuova fiera di Rho-Pero


Consulenze d'oro, Borghini si autosospende
5 Dicembre 2007 (AGR)

   Gianpietro Borghini, direttore generale del Comune di Milano, uno dei dirigenti indagati insieme al sindaco Letizia Moratti nell'inchiesta sulle 'consulenze d'oro', si e' autosospeso dalla retribuzione di city manager fino a quando non si sara' pronunciata la magistratura. Lo ha annunciato lo stesso Borghini tramite una lettera inviata alla Moratti.


Tifoso Celtic perde piede sotto tram
5 Dicembre 2007 (AGR)

   Un tifoso del Celtic e' rimasto vittima di un drammatico incidente nel pomeriggio di ieri in via Orefici a Milano, in attesa della gara di Champions con il Milano. Il tifoso scozzese e' stato investito da un tram e nell'impatto con la vettura gli e' stato tranciato un piede. L'uomo e' stato trasportato d'urgenza al Policlinico.


Musica: a Milano il Romeo e Giulietta di Cocciante
5 Dicembre 2007 (AGR)

   Fara' tappa a Milano il tour del nuovo musical di Riccardo Cocciante 'Romeo e Giulietta', di William Shakespeare, con le musiche del cantautore italiano e le parole di Pasquale Panella. Andra' in scena dal primo al 24 febbraio 2008 al Palasharp di Milano.


Partito ospedale mobile per Dakar
5 Dicembre 2007 (AGR)

   E' partito ieri da Milano un ospedale mobile, allestito dentro un tir da 17 metri, che dovrebbe raggiungere Dakar il 24 dicembre, per rimanere a disposizione delle popolazioni nomadi dei villaggi del Senegal. L'iniziativa e' stata promossa dalla onlus 'Roadway for others', con il patrocinio del Ministero degli Esteri, del Comune di Milano e del Segretariato Sociale della Rai.


Brutti voti a scuola Diciottenne scomparso
5 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)

   Sono probabilmente dei brutti voti a scuola la causa della scomparsa di un diciottenne, Ashebir Casiraghi, che frequenta un istituto superiore a Sesto San Giovanni. È dal primo dicembre che il giovane manca da casa. A sporgere denuncia sono stati i genitori adottivi di Ashebir, un ragazzo di colore coi capelli neri «rasta».


Ritira la pensione scippata 93enne
5 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)

   Ha prima ritirato la pensione, poi un uomo le ha strappato la borsa nell'androne del palazzo dove abita, in via Porpora (Piazzale Loreto). Così una 93enne milanese, probabilmente inseguita dall'ufficio postale dove ha ritirato la mensilità, è stata scippata ieri mattina della sua pensione. Circa 1.100 euro il bottino del giovane ladro che è fuggito a piedi.


Donna assalita in casa per una catenina d’oro
5 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)

   Rapinata e aggredita, ieri, una 58enne nel suo appartamento di via Calabiana (zona Vigentina). Due italiani si sono presentati in casa della vittima, riuscendo a farsi aprire la porta con una scusa. A quel punto, la donna è stata spinta violentemente a terra dai malviventi, che le hanno strappato dal collo una catenina d’oro. I due rapinatori sono poi fuggiti


La Moratti affronta il Consiglio: «Rifarei tutto, fiducia ai dirigenti»
5 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)

   Dice che è serena e tranquilla. «Orgogliosa dell’attività di riorganizzazione compiuta. Che rifarei oggi tale e quale». Attorno gli assessori, schierati sui banchi i consiglieri. «Imitando il sindaco, dico che anch’io sono orgoglioso di quello che ho fatto. E che rifarei tutto». Lei è Letizia Moratti, il sindaco convocato ieri nell’aula di Palazzo Marino per una relazione sull’inchiesta aperta dalla Procura. Lui è Basilio Rizzo, il capogruppo della Lista Fo dai cui esposti sono partite le indagini della Corte dei conti e dei pm milanesi. Il bianco e il nero non diventano grigio. E ognuno prosegue per la sua strada. «Ho piena fiducia e stima nei dirigenti inquisiti - scorre lei le righe del discorso preparato con la solita cura maniacale -. E sono certa che potranno proseguire il loro lavoro con immutata dedizione e passione, nell’attesa di una positiva conclusione delle indagini. Sono altrettanto orgogliosa della trasparenza con la quale abbiamo costantemente comunicato al consiglio e alla città la nostra attività». Poco convinto Rizzo. «Non si invochi il segreto istruttorio - attacca -. È ridicolo perché se le cose sono avvenute, se ne può parlare. La verità è che non si vuole rispondere. E se si invoca la trasparenza, come ha fatto il sindaco, mi si dica perché è così difficile ottenere i documenti e le cifre che ho ripetutamente chiesto». Fa di conto la Moratti. «La riorganizzazione - assicura - ha portato a realizzare significativi risparmi. Risorse di cui hanno beneficiato i cittadini». Si accalora. «Ogni euro risparmiato - sottolinea anche col tono di voce - è stato dedicato ai milanesi. E soprattutto a quelli più bisognosi. Grazie alla ristrutturazione abbiamo potuto investire 94 milioni di euro in più. Da aggiungere ai 48 milioni che lo Stato ci ha tolto. E tutto questo mantenendo, anzi aumentando i servizi. E, unico Comune in controtendenza, abbassando le tasse del 4,2 per cento». Dall’altra parte parole durissime. Quello introdotto con la riorganizzazione della macchina comunale, la sciabolata di Rizzo, «non è un modello innovativo, ma un modello vecchio e padronale, da padrone delle ferriere che vuole educare il personale imponendo la fedeltà con la paura». Quanto agli «applausi che ho sentito dai consiglieri della maggioranza» al termine dell’intervento del sindaco, conclude, «mi fanno tristezza: sono gli stessi che applaudivano Albertini che è così criticato dalla Moratti». Che non risparmia, ancora una volta, le critiche al suo predecessore. E rimette in campo «le criticità che questa amministrazione ha ereditato». Il futuro? «Con la riorganizzazione e le nomine di nuovi dirigenti, comincia un cambiamento significativo rispetto al passato». Sarà tutto scritto nelle «controdeduzioni» che il Comune presenterà venerdì alla Corte dei conti.


Negozi in Galleria, «licenza» di vendere
5 Dicembre 2007 (ilgiornale.it)

   Il comune torna sui suoi passi. Il braccio di ferro con i 70 commercianti della galleria Vittorio Emanuele ha dimostrato chi è il più forte, almeno in questo caso, tra politica e mercato. Con Palazzo Marino che si piega alle richieste di un numero esiguo di commercianti, ma con il polso di ferro. Davanti alla minaccia di serrande abbassate, vetrine spente listate a lutto, e una catena umana a picchettare l’accesso all’Ottagono proprio il giorno di Sant’Ambrogio, scampato lo lo sciopero dei lavoratori della Scala, il comune ha fatto dietro front e ieri, nella giornata più lunga dell’anno per i commercianti, ha messo mano alla delibera presentata dall’assessore al Demanio Gianni Verga e approvata venerdì 16 novembre. Il bottino non è certo da poco: i negozianti potranno tornare a vendere le licenze. Questa la sostanza di piccole modiche e sottigliezze al documento della discordia.

Ieri mattina alla1030 si è svolta una riunione, quella che avrebbe dovuto essere definitiva, alla presenza di Carlo Montingelli, delegato per il
il city manager Piero Borghini, i dirigenti di settore e Rosanna Galli, presidente dell’associazione «Il Salotto» che riunisce gli esercizi della galleria. Il risultato: arrivare a un mediazione che accontentasse tutti. Nel pomeriggio l’avvocatura di Palazzo Marino ha stilato un protocollo d’intesa, ultimato alle 21, in cui si permette di nuovo la cesssione del ramo d’azienda a delle condizioni, però, fissate dal Comune, che rivendica maggiore controllo. Il documento obbliga i titolari a fornire un atto registratro che dimostri l’autenticità della cessione della licenza, cessione che non può avvenire prima dei 4 anni dalla firma della concessione. Non solo, può subentrare solo chi vende la stessa merce. Infine le insegne e il marchio non potranno essere sostituiti senza autorizzazione degli uffici comunali. Soddisfatti, inutile dirlo, i commercianti che dopo la giornata di passione possono tirare un sospiro di sollievo. Non sarà così per il sindaco, invece, cui è stato richiesto dai negozianti della galleria un ulteriore incontro per un paio di modifiche al protocollo d’intesa. Due infatti sono i punti che gli incontentabili esercenti contestano: troppo lungo il lasso di tempo che deve passare tra la firma della concessione e la cessione dell’azienda, tempo che i commercianti vorrebbero dimezzare da 4 a 2 anni. Secondo, il vincolo merceologico imposto per il subentro: i commercianti chiedono che si faccia riferimento alle tabelle merceologiche che suddividono i prodotti in grandi categorie. «Questa mattina alle 8,30 leggeremo il documento agli altri commercianti della galleria, ma la posizione è unanime: lo sciopero del 7 dicembre non ha più ragione di essere - tira le file della vicenda che va avanti da oltre due settimane, Giorgio Montingelli -. Innanzitutto ringraziamo il sindaco che ci ha messo a disposizione i vertici di Palazzo Marino per poter arrivare a questa mediazione. Anche questa volta il metodo del sindaco, improntato all’ascolto dei cittadini ha dato i suoi frutti, come abbiamo potuto verificare anche nel caso delle Colonne di San Lorenzo, tanto per fare un esempio». Soddisfatto anche l’assessore alle Attività produttive Tiziana Maiolo: «Sono contenta che si sia arrivati a un accordo, anche se forse sarebbe stato il caso di pensarci con un po’ più di calma prima di approvare la delibera».

 

 

 

 

 

 

WEBITALYNEWS
Autorizzazione Tribunale di Aosta N° 01/05 del 21 Gennaio 2005
Direttore responsabile Franco Rossi Marcellii

Direttore editoriale Marco Camilli